In autunno molte persone si trovano a dover affrontare una condizione di stanchezza fisica e mentale, sonnolenza e svogliatezza. Questi disturbi, tipici dell’astenia autunnale, sono causati da due fattori:
I brividi di freddo rientrano nei meccanismi di termogenesi dell'organismo. Il brivido è generato da una contrazione muscolare che ha lo scopo di produrre più calore interno (dalle 6 alle 8 volte maggiore) rispetto a quello prodotto nel muscolo in stato di riposo. Il consumo energetico della termogenesi da brivido è elevato: basti pensare che in media si consumano circa 30 calorie in più al giorno per ogni grado in meno sul termometro.
La melatonina è un ormone molto importante nella regolazione dei ritmi circadiani dell’organismo. La sua sintesi e secrezione viene regolata dalla luce: quando lo stimolo luminoso arriva alla retina viene inibita la sua secrezione.
Il buio, al contrario, ne stimola il rilascio. La melatonina ha la capacità di indurre il sonno e per tal motivo il cervello la utilizza come una sorta di segnale per informare l’organismo che è giunto il momento di dormire e riposarsi.
Rimedi all’astenia autunnale
Per contrastare la stanchezza autunnale:
Tra i frutti più ricchi di vitamina C che puoi consumare in autunno vi è l'uva e la zucca. La vitamina C contenuta in entrambe non solo contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario, ma anche al normale metabolismo energetico e alla riduzione della stanchezza.