Lo stress è una risposta aspecifica dell’organismo a qualsiasi richiesta di cambiamento. L’eccesso di stress psicologico o ambientale cronico è associato a un aumento del rischio di malattie mentali e fisiche, e si ipotizza che diversi meccanismi siano associati a suoi effetti dannosi. I fattori di stress possono essere fisici o emotivi, reali o percepiti, acuti o cronici, e possono variare enormemente in intensità.
L’esposizione allo stress, e la conseguente produzione eccessiva di cortisolo, contribuisce all’aumento di marcatori infiammatori, dello stress ossidativo, dei disturbi mitocondriali e delle disfunzioni della tiroide e degli ormoni sessuali. Un altro potenziale meccanismo poco apprezzato associato agli effetti dannosi dello stress è l’effetto sulle riserve di nutrienti dell’organismo. Nutrienti come vitamine, minerali, proteine e acidi grassi sono essenziali per l’attività enzimatica, la produzione di energia, l’attività immunitaria, la sintesi degli ormoni, la crescita e la riparazione dei tessuti e una vasta gamma di altri processi biologici.
Nel complesso, la maggior parte delle evidenze scientifiche suggerisce che lo stress psicologico e ambientale può influenzare le concentrazioni di micronutrienti, portando spesso a una deplezione degli stessi. La carenza di vitamina B, in particolare delle vitamine B1, B6, B9 e B12, si associa a disturbi dell’umore che finiscono per indurre stati di stress. Le vitamine B si assumono tramite la dieta e sono essenziali per il funzionamento ottimale del cervello e, grazie al loro ruolo nel metabolismo monocarbonico, le vitamine B agiscono come cofattori nella sintesi e nella regolazione dei neurotrasmettitori dopaminergici e serotoninergici. Entrambi questi neurotrasmettitori sono coinvolti nella regolazione dell’umore.
La creatina, un acido organico azotato naturalmente presente nei vertebrati, svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo energetico delle cellule del cervello. Le evidenze scientifiche attuali suggeriscono che l’integrazione di creatina monoidrato può conferire effetti benefici sulla funzione cognitiva degli adulti, in particolare a livello della memoria, del tempo dedicato all’attenzione e della velocità di elaborazione delle informazioni.
Nel complesso, l’integrazione di creatina può aumentare la disponibilità di energia cellulare e sostenere la salute generale, la forma fisica e il benessere durante l’intero arco di una vita, supportando le funzioni cognitive, soprattutto con l’avanzare dell’età.
In caso di stress, stanchezza e affaticamento, si consiglia di rivolgersi al proprio medico al fine di valutare un’eventuale carenza di nutrienti e una loro possibile integrazione supplementare.
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